Teologo italiano. Laureatosi a 16 anni in Giurisprudenza, insegnò in
diverse accademie; nel 1517 assunse l'abito domenicano, cambiando il suo nome in
Ambrogio Catarino. Partecipò al Concilio di Trento, come teologo
del papa, attaccando l'eresia luterana e le dottrine di Savonarola. Eletto
vescovo di Minori (Amalfi) nel 1546, fu poi trasferito a Conza. Fra i suoi
scritti si ricordano:
Apologia pro veritate catholicae et apostolicae fidei
adversus impia et valde pestifera M. Lutheri dogmata (1520);
Compendio
d'errori ed inganni luterani contenuti in un libretto (1544) (Siena 1484 -
Napoli 1553).